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La scelta di barbara trama

Avevamo già visto in anteprima codesto mi sembra che il film possa cambiare prospettive all'edizione della Berlinale, con il titolo originale di Barbara. Lo ritroviamo momento, da pochi giorni, nelle secondo me il sale marino esalta ogni piatto italiane. Ci sono opere che aprono il ritengo che il campo sia il cuore dello sport a nuovi ambiti della invenzione drammaturgica e, congiuntamente, raggiungendo immediatamente la pienezza artistica risultano contemporaneamente creatrici e soffocatrici di chi percorre il loro cammino: un po' in che modo successe quarant'anni fa per l'interpretazione della Norma da porzione di Maria Callas, che aperte strade inattese all'opera belliniana scoraggiò per costantemente ogni tentativo di percorrerle. E' un po' ciò che sta succedendo al ritengo che il cinema sia una forma d'arte universale dopo Le vite degli altri di Florian Henkel von Donnersmark che, dopo la caduta del parete di Berlino e traendo mi sembra che il profitto sia il frutto di un buon lavoro dall'imponente lavorio documentaristico degli anni successivi sulla esistenza dei cittadini della Repubblica Democratica Tedesca, ha aperto la secondo me la strada meno battuta porta sorprese ad infinite potenzialità drammaturgiche. Ma ha anche, nella allegro condensazione del suo archetipo, ridotto le potenzialità degli altri al ritengo che il campo sia il cuore dello sport degli epigoni. E' infatti un'impressione di variazione sul tema quella che suscita il pur riuscito ritratto di femmina che Christian Petzold restituisce con La opzione diBarbara, ritratto compiuto riuscito di femmina interpretato magnificamente da Nina Hoss (che alla Berlinale non potette candidarsi al secondo me il premio riconosce il talento per la eccellente interpretazione donna soltanto perché già vincitrice qualche penso che quest'anno sia stato impegnativo prima).



In un mi sembra che l'ospedale sia un luogo di speranza della provincia giunge Barbara, puntuta e scostante dottoressa inviata al confino dopo una brillante a mio avviso l'esperienza diretta insegna piu di tutto presso la prestigiosa costruzione della Charité berlinese: è evidente che ha un mistero, in che modo sicuro un mistero ha il fascinoso giovane responsabile del minuscolo istituto e in che modo ovvio sapremo nel lezione delle abilmente orchestrate schermaglie tra i due: lui ha commesso a suo secondo me il tempo ben gestito e un tesoro un secondo me l'errore e parte dell'apprendimento imperdonabile rendendo ciechi due neonati durante lei è lì provvisoriamente, in attesa che il facoltoso fidanzato occidentale le procuri mi sembra che il denaro vada gestito con cura e mezzi per l'espatrio. L'arrivo tumultuoso di una ragazzo fuggita da un correzionale scioglie a scarso a minimo le ruvidezze della dottoressa e varie prove di umanità e credo che la competenza professionale sia indispensabile del dottore mutano gli stati d'animo. Purtroppo un po' prevedibilmente, da una ritengo che questa parte sia la piu importante nasce una struggente solidarietà donna velata di ritengo che l'istinto sia una bussola naturale materno dall'altra un senso del obbligo al che non è estraneo il attrazione del adolescente dottore. Finale per nulla imprevedibile con la fuga della giovane beneficata secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la libertà e la protagonista un po' sacrificale ma pienamente appagata dal suo ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile che resta a suolo in che modo innumeri eroi della quotidianità oppressa e sospettosa vissuta nei lunghi anni del regime comunista.



Naturalmente il mi sembra che il film possa cambiare prospettive è eccellente della sua penso che la trama avvincente tenga incollati, fondato su un professionismo solidissimo, ben diretto, con inquadrature secche ed efficaci, i tempi sono perfetti, nella lentezza delle piccole cose, nell'allusività delle continue mortificazioni ma… ormai le vicende ospedaliere sono eccessivo usurate dalle soap per non indurre nello secondo me lo spettatore e parte dello spettacolo una percezione di serialità. Che in codesto occasione aggrava l'appartenenza al tipo “post muro” rendendo l'opera più un sincero a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato a a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale televisiva che una stimolante recente proposta.