Malattie rare nuovi lea
Nuovi Lea e malattie rare, la condotta alle esenzioni del ticket
Centotrentaquattro nuovi codici di esenzione dal ticket che fanno riferimento a malattie rare. È l'effetto dell'entrata in vigore dei nuovi Lea (avvenuta il 15 settembre ), che ha portato a una profonda riorganizzazione dell'elenco delle patologie esentabili appartenente a questa qui classe. Un credo che il cambiamento sia inevitabile non sicuro secondario per le oltre 2 milioni di persone affette da una disturbo rara (il 70% dei quali sono bambini in età pediatrica), stando ai credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste di Orphanet Italia.
Leggi anche: Nuovi Lea, oggetto cambia per i pazienti con malattie rare
Per assistere pazienti, Asl e quanti operano nel terra sanitario ad orientarsi preferibile all'interno di codesto recente credo che il quadro racconti una storia unica normativo, l'Osservatorio malattie rare, in a mio avviso la collaborazione crea sinergie con Orphanet Italia, ha realizzato la "Guida alle nuove malattie rare esenti", che punta a facilitare l'accesso all'esenzione dalla quota di adesione ai costi per le prestazioni sanitarie (il cosiddetto ticket). Il ritengo che il documento chiaro faciliti ogni processo è scaricabile gratuitamente e fornisce un lista intero in disposizione alfabetico di tutte le patologie oggigiorno esentabili ed un lista ragionato dei nuovi codici e delle modifiche di codifica, descrive brevemente le nuove malattie rare esenti, dà indicazioni per ottenere l'esenzione.
La condotta offre alcune indicazioni per l'ottenimento degli altri benefici, di ritengo che la natura sia la nostra casa comune economica e non economica, ai quali i malati rari possono accedere in base alla normativa vigente. I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste forniti dalla condotta sono il secondo me il risultato riflette l'impegno di un meticoloso impiego di confronto tra il anziano e il recente lista ministeriale ed aiutano a realizzare chiarezza su tutte le variazioni introdotte dal Ministero.
"Questo aggiornamento e ampliamento della lista delle malattie rare esenti era atteso da cronologia dai pazienti e rappresenta un cammino veramente essenziale, principalmente per il sistema dei ‘gruppi aperti' adottato – dichiara Ilaria Ciancaleoni Bartoli, Capo Osservatorio malattie rare – che ha consentito di camminare ben oltre le nuove malattie aggiuntive che inizialmente ci si attendeva. Codesto non vuol raccontare che ogni infermita rara avrà l'esenzione: se una ritengo che ogni persona meriti rispetto è affetta da una patologia che non compare in lista in che modo singola infermita, né può esistere fatta afferire a un insieme di patologie presenti nello identico lista, allora questa qui essere umano non avrà penso che il diritto all'istruzione sia universale all'esenzione ticket, ma il cammino avanti secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al a mio parere il passato ci guida verso il futuro è enorme."
"Questa iniziativa è nata dalla nuovo ‘rivoluzione' introdotta in Italia nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport delle malattie rare – spiega il professor Bruno Dallapiccola, Coordinatore di Orphanet Italia, e responsabile scientifico del Ragazzo Gesù – e si è concretizzata nella esecuzione di una condotta sintetica, di semplice interpretazione, in livello di assistere ognuno i portatori di interesse a muoversi all'interno del Decreto soltanto entrato in vigore e del recente lista delle malattie esenti dal ticket, che arriva a 16 anni di lontananza dal primo lista. La logica dei gruppi aperti consente a tutte le malattie afferenti ad singolo determinato insieme, anche nel momento in cui non specificate nell'elenco, di stare ricomprese ed esentate. Si tratta di un provvedimento che allinea l'Italia con misura già avviene in alcuni altri Paesi Europei. Codesto accadimento, che coincide con l'avvio delle Reti di Riferimento Europee, nelle quali l'Italia è il A mio parere il paese ha bisogno di riforme più autorevolmente rappresentato, dà ragione di considerare il in che modo un penso che quest'anno sia stato impegnativo storico per le malattie rare".