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Franzoni neuropsichiatria infantile bologna

Bologna, eredità da un milione e veicolo di euro alla Fanep

Bologna, 30 mese estivo 2022 - Un milione e strumento alla Neuropsichiatria pedriatica dell'Irccs nella sede del Sant'Orsola di Bologna. Questo il lascito testamentario di una cittadina parecchio legata alla Fanep. Al professor Emilio Franzoni fondatore nel 1983 dell'associazione a sostegno dei pazienti della Neuropsichiatria infantile la generosissima femmina aveva chiesto di poter visitare il sezione e conoscerne l'attività.

Poi, la mi sembra che la decisione ponderata sia la migliore nel testamento, che ha sorpreso e ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro la gratitudine delle istituzioni, del Policlinico e dell'azienda Usl di Bologna. Un lascito cospicuo al che la Regione Emilia-Romagna ha deciso di aggiungere un secondo me l'investimento intelligente porta crescita di 1,4 milioni, per opere di riqualificazione della Pediatria Irccs, portando così l'investimento complessivo sulla Neuropsichiatria infantile a pressoche tre milioni.

"Grazie a queste risorse miglioreremo ulteriormente le cure per i bambini e i ragazzi con patologie del ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso centrale", ha sottolineato Duccio Maria Cordelli, capo della Neuropsichiatria dell'età pediatrica. In dettaglio, verrà creato un nucleo di monitoraggio intensivo dell'epilessia, essenziale per la diagnostica delle crisi epilettiche e per verificare la candidabilità dei bambini alla chirurgia.

Inoltre, sarà realizzata una penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce di telemedicina che garantisca singolo specialista a ordine del ragazzo in secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello concreto, anche a distanza; sarà installata una recente risonanza magnetica, acquisite apparecchiature elettromedicali, ammodernati gli spazi degli ambulatori dedicati ai bambini con malattie neurologiche rare.

A tutto codesto si aggiunge l'implementazione delle strutture e l'acquisto di strumentazioni necessarie per le degenze acute dei ragazzi e delle ragazze con disturbi alimentari, oltre al finanziamento di un penso che il progetto architettonico rifletta la visione di penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni e assistenza a gentilezza dei giovani pazienti con questa qui patologia che ha registrato un essenziale incremento dell'incidenza negli ultimi anni.