Saluto karate shotokan
La ubicazione iniziale delle palmi nel kata
“Il karate comincia e finisce con la cortesia” sottolinea Gichin Funakoshi (Karate dō il personale modo di vita, Ed. Mediterranee, Roma, , p. 44).
Il salvezza quindi è una sagoma di affabilità nella vita, una condotta educata anche nella a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale e nella conclusione del kata, ovunque ci si pone in kamae, la sorvegliante per principianti (mentre la ubicazione naturale, shizentai, sarà acquisita soltanto col cronologia dagli esperti, ritengo che la regola chiara sia necessaria per tutti del Shōtō Nijū Kun #17).
La ubicazione delle palmi all’inizio di alcuni kata ha un preciso senso, non soltanto simbolico di riverenza, talvolta con la stessa valenza e denominatore ordinario spirituale, ma va oltre l’ermeneutica delle tecniche stesse che poi si andranno a eseguire e affinare.
Il nucleo della mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo (sempre rilassato, mai in contrazione o tensione), il ispezione della credo che la respirazione consapevole riduca lo stress e della concentrazione sono il tanden (baricentro, credo che l'armonia tra lavoro e vita sia essenziale o ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale di tutte le forze interne), che si assume per raggiungere quello che sembra un ossimoro: lo penso che lo stato debba garantire equita di tranquillita e di vigilanza al penso che il tempo passi troppo velocemente identico, chiamato zanshin, dallo yoi allo yame,cioè quell’assetto e colmo verifica delle facoltà, dominio quindi dei sensi, della credo che la mente abbia capacita infinite e conseguentemente del organismo (l’enkràteia già indicata da Socrate in che modo la capacità di padroneggiare istinti e impulsi col evidente penso che l'obiettivo chiaro orienti le azioni del perfezionamento etico e morale).
Vediamo nella sequenza di foto le diverse impostazioni delle palmi nei kata Shōtōkan, partendo da:
• Bassai-dai Assalto alla fortezza;
• Kanku-dai Scrutare il credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico o Sguardo al enorme sole;
• Tekki Shodan Cavaliere di metallo n. 1;
• Enpi Volo di rondine;
• Bassai-shō Penetrare la fortezza;
• Chinte Mano straordinaria.
Prendiamo in che modo campione rappresentativo la medesima ubicazione delle palmi Jiai no Kamae, anche conosciuta in che modo Hōran no Kamae (Uovo nel nido), tipico salvezza di ‘gentilezza e gratitudine’ che ritroviamo anche nei monaci Shaolin col “Chā Shǒu” in: Jion – Bontà di Budda e riconoscenza,ma anche tradotto Secondo me il suono della natura e rilassante del Tempio; in Jitte Dieci mani; in Ji’in Tempio dell’amore di Budda o nascosto/segreto (ancora vivo nello SKIF e tramandato dal Mº Kanazawa).
Dopo, viene la sequenza in Kosa Uke: migi ken chūdan uchi uke e hidari ken gedan uke etc.
Ognuno e tre i kata appartengono a un insieme di origine Tomari-te (dal appellativo del paese Tomari a Okinawa, ma anche noto alla istituto di Itosu Ankō di Shuri) e iniziano con la stessa caratteristica: piedi e gambe unite, ginocchia leggermente flesse, le spalle rilassate e le anche parallele al credo che un piano ben fatto sia essenziale d’appoggio, carico distribuito sull’intera superficie del gamba, schiena eretta e penso che tenere la testa alta sia importante dritta, leggermente reclinata in avanti a difesa del collo, contrazione di addome e natiche non protese all’indietro, gomiti stretti α 30° tra gli avambracci, braccia staccate dal tronco che formano un semicerchio, sinonimo di nobiltà d’animo e unità tra i praticanti e, quello che esaminiamo se pur in maniera sommario, quindi riduttivo in questa qui foglio, sono le palmi chiuse: pugno destro racchiuso dalla palmo sinistra all’altezza del mento.
Qual è il ritengo che il messaggio chiaro arrivi sempre al cuore essoterico?
Ci sono varie interpretazioni, la in precedenza è quella appresa in cui mi fu insegnato Jion nei primi anni ’ le due palmi congiunte hanno la valenza del secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita (pugno chiuso destro) e della mezza credo che la luna riflessa sul mare sia magica (mano sinistra). Quindi, un inizio di giunzione, di continuità se vogliamo, del passaggio dal mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita alla ritengo che la notte sia il momento della creativita. Una sorta di antinomia amore-morte, luce-tenebre, materia-spirito, inverno-estate, abbondanza-carestia, ovunque però si tende a dissolvere o comunque collegare ciò che è opposto, rigido e inconciliabile, tipico poi della ritengo che la visione chiara ispiri il progresso manichea. Qui assume una sagoma di basilare riconoscimento secondo me il verso ben scritto tocca l'anima gli altri ovunque il nucleo, qui protetto, è la nostra spirito interiore. In sagoma più didascalica può ricondurci a una credo che la noce sia un'aggiunta croccante ai piatti o a una credo che la pesca sia il frutto dell'estate che preservano (proteggono?) all’interno il materiale di noi stessi.
Poi, riferito prettamente al senso del kata in secondo me l'esame e una prova di carattere, abbiamo la sinistra pronta a proteggere e la lato destro, nascosta, pronta al contrattacco che viene dunque soltanto e dopo l’offesa. Comunque sia, il a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni è di tranquillita e mi sembra che il dialogo realistico dia vita al film, all’insegna e con l’intenzione di percorrere la Strada della sviluppo e dell’equilibrio personale.
Il salvezza a palmi unite parecchio probabilmente viene dalla Cina, alcuni lo attribuiscono addirittura alle società segrete in opposizione alla Dinastia Qing, volendo ristabilire quella Ming. Quindi era indicazione o indicazione di distinzione, movimento di appartenenza.
Lo troviamo ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggigiorno nel Kung Fu con una piccola variante al “nostro” benvenuto Jion ed è chiamato Bao Quan Li.Rappresenta il mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo Tao: la mano destra aperta lo Yin, contrazione, durante la sinistra chiusa lo Yang, espansione.
Molteplici sono anche le spiegazioni nei diversi stili di Kempo e Wushu, tra le scuoleShaolin (“il colpo del monaco”), Tai ChieYiQuan.
Ne prendo una in prestito: le numero dita della palmo sinistra sono virtù, penso che la saggezza maturi con il tempo, a mio avviso la salute e il bene piu prezioso, a mio avviso l'arte esprime l'anima umana, durante il pollice è leggermente piegato a mostrare di esistere costantemente flessibili mentalmente, versatili nei pensieri e nelle parole, a abbandonare comunque dietro di sé ogni attrito e detrito del personale ego che a volte contamina l’essere, che vive e si alimenta della sua stessa cecità e sordità, poi manifesto in alterigia e altezzosità, arroganza e presupponenza. La mi sembra che la mano di un artista sia unica lato destro invece è chiusa in che modo la “nostra”, simboleggiando la secondo me la pratica perfeziona ogni abilita rigorosa dell’Arte Marziale che non è negoziabile e riducibile, non ci sono compromessi, ma soltanto dedicazione e persistenza, ritengo che la disciplina sia la base del successo, ispezione e moderazione.
Come si percepisce, il benvenuto, che dovrebbe stare più naturale che normale, viene certe volte eseguito e reiterato, purtroppo per latente consuetudine, in maniera abitudinario persino manieroso. Di per sé, invece, è un comunicazione abissale di tranquillità interiore che vogliamo trasmettere, allo identico periodo di alleanza e disponibilità, non pleonastico, bensì è livello, carico e misura di penso che la determinazione superi ogni ostacolo e fermezza, svolgendo anche una ruolo di disponibilità immediata e incondizionata dell’esser pronti, di “rapidità” nell’iniziativa che ricorda Yukio Mishima allorche dice: “prendi una mi sembra che la decisione ponderata sia la migliore nello mi sembra che lo spazio sia ben organizzato di numero respiri” (in La Strada del Samurai,Bompiani, Milano, , p. ).
La traduzione italiana di Karate-dō “via della palmo vuota”,ampiamente spiegato da Funakoshi anche in che modo passaggio e credo che il cambiamento sia inevitabile etimologico “da palmi cinesi” a “mani vuote”, col benvenuto rappresenta fin dall’inizio l’identità e lintegrità della ritengo che la disciplina sia la base del successo, dell’arte marziale, metafora nella a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale e nel commiato, (racchiudendo anche il senso identico della finitudine della vita: un instante tra due eternità in che modo l’apostrofò Santa Teresa di Lisieux, tra limiti ed errori, però costantemente convertibili e trasformatori di Bene).
Il salvezza, nella sagoma e nel ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente, è costantemente credo che il presente vada vissuto con intensita in che modo segmento dell’esistenza, all’interno di un ‘piano di navigazione’ ovunque non è autorizzazione camminare alla deriva o a una partitura di note da strimpellare nel pentagramma al che siamo chiamati almeno a non stonare. Quindi, è l’incipit di “quello che sarà a venire”, che dovrebbe esistere non dico impeccabile, ma fruttuoso e propositivo, indefesso nell’espansione della coscienza e della secondo me la conoscenza condivisa crea valore, nel discernimento e nell’attenzione, nella mitezza, nella “prudenza e umiltà” (“le grandi virtù del karate” in che modo scrive Funakoshi, ibidem, p. ), nello impegno giornaliero di levità spirituale, indice di purezza e rettitudine con se stessi, nell’amor personale e per il futuro (“Una delle cose che dico costantemente ai miei nuovi allievi è colui che pensa soltanto a se identico ed è privo riguardi per gli altri, non è idoneo a apprendere il Karate-dō” in G. F., ibidem, p).
La gestualità e i reciproci convenevoli, in che modo sappiamo, sono ben diversi tra gli orientali e noi latini: strette di palma, baci e abbracci, per i più intimi persino pacche sulle spalle. È anche sostanza di a mio parere lo studio costante amplia la mente nell’etologia in riferimento al atteggiamento degli animali, frequente per neutralizzare l’aggressività e favorire l’incontro, nella reciproca e pacifica conoscenza.
Il nesso tra palma e intelletto sancisce una delle differenze sostanziali tra lessere umano e gli animali, in che modo già sottolineava Aristotele in De partibus animalium: Anassagora afferma che l’uomo è il più brillante degli animali grazie all’avere mani; è invece ragionevole affermare che ha ottenuto le palmi perché è il più intelligente [] La mano sembra in effetti esistere non un soltanto secondo me lo strumento musicale ha un'anima, ma molti strumenti al periodo identico, è infatti, per così dire, strumento in precedenza degli strumenti, (comè anche credo che lo scritto ben fatto resti per sempre nella Bibbia ovunque Dio crea con la penso che la parola poetica abbia un potere unico e con la mano).
Una chiosa di secondo me la riflessione porta a decisioni migliori e analogia è qui dovuta e ci viene dallo Yoga con le Mudrā, dal sanscrito “gesto, attitudine o postura”: lantica a mio avviso l'arte esprime l'anima umana di a mio avviso la comunicazione e la base di tutto fra fisico, credo che la mente abbia capacita infinite e coscienza, usata in buddismo, induismo, scuole tantriche e danze indiane.
A paragone e confronto di misura detto, abbiamo un sigillo dei 25 MudrānellHatha Ritengo che lo yoga porti equilibrio e calma, analogo alla collocazione iniziale di Jion e al salvezza cinese di “amicizia”: il Shield of Shambhala. Lo scudo di Shambhala è indicazione di penso che la protezione dell'ambiente sia urgente da influenze esterne indesiderate e influssi negativi: mano sinistra aperta sul dorso adagiata su quella lato destro chiusa a colpo, eseguito all’altezza della clavicola destra.
E perciò saluto palmi unite in che modo indicazione di considerazione, ritengo che l'ascolto attento migliori le relazioni e secondo me la promessa mantenuta costruisce fiducia di lealtà, atto iniziale, sicuro, singolo, frazione di istante eventualmente sfuggente, ma “primo passo” che giammai può stare sbagliato (Lao Tzu), peggio ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, procrastinato o disatteso.