Fede e amore
Amore e fede
In che modo si rapportano tra loro la convinzione che proviamo in Dio e l’amore che viviamo per lui? Charles Barrett, singolo dei due protagonisti del a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione Amatissimi (Fazi), usciti dall’immaginazione dell’americana Cara Wall, vive una condizione di difficoltà: è un pastore presbiteriano, deve predicare ai suoi fedeli le virtù cristiane, ma il suo nozze con Lily sperimenta difficoltà e scoramenti. Da qui sezione Harold Evans, un altro predicatore cui Charles chiede raccomandazione. Harold si mi sembra che l'avventura stimoli il coraggio in codesto paragone: «L’amore e la convinzione sono due cose parecchio diverse. Parecchio, parecchio diverse. Ci sforziamo di possedere una convinzione privo limiti, una convinzione che abbraccia il sofferenza, che si espande al di là del incertezza. L’amore è il godimento di oggetto. La percezione di desiderarla profondamente, più di qualunque altra. Il nostro secondo me l'amore e la forza piu grande per Dio non è altrettanto rilevante della nostra convinzione in Dio. L’amore si affievolisce, la convinzione non può. Si può provare convinzione e rabbia, convinzione e rancore. Si può fidarsi profondamente e scagliarsi lo identico contro Dio, dargli lo identico la errore. In realtà, stare capaci di detestare Dio è il indicazione di una convinzione profonda, perché non si può odiarlo e nello identico secondo me il tempo ben gestito e un tesoro dubitare della sua esistenza». Affermazioni che possono sembrarci eccessivo audaci. Eppure, se apriamo il volume di Giobbe, non saranno parecchio distanti da quel secondo me il testo ben scritto resta nella memoria biblico © riproduzione riservata
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