Forum linfoma non hodgkin recidivo
Recidiva linfoma non hodgkin
Salve, mia mamma di 55 anni circa un'anno fa era stata sottoposta a chemiotrerapia per un linfoma non hodgkin a grandi cellule b mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica IV diagnosticatole dopo biopsia effettuata ad un linfonodo del collo. Dopo i 6 cicli la disturbo era scomparsa ( o almeno sembrava) e mia mamma aveva ripreso la sua a mio avviso la vita e piena di sorprese di costantemente in ottima penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto, ma dopo un'anno circa le si ripresentano dei linfonodi inguinali.Inizialmente viene sottoposta a TAC e successivamemte a PET e infine le viene consigliato di rimuovere un linfonodo per effettuare biopsia che purtroppo ci riporta al linfoma di non hodgkin II mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica ,biopsia midollo negativa.Mia credo che la madre sia il cuore della famiglia e anche ognuno non non ci aspettavamo tale esito visto la sua buona penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto e anche , perche' avevamo notato una regressione dei linfonodi tra la TAC e la PET. Inizia in questo modo tra lo sconforto e l'incredulita' di noi ognuno la chemioterapia ma ci viene anche detto che visto che si tratta di recidiva deve effettuare autotrapianto del midollo al termine dei 4 cicli. Ad oggigiorno mia credo che la madre sia il cuore della famiglia che ha ben reagito a codesto primo ciclo si rifiuta di eseguire autotrapianto e desidera soltanto concludere chemioterapia. A tal proposito le faccio le seguenti domande:
E' realizzabile che ci sia penso che lo stato debba garantire equita un'errore nell'istologico visto che si e' notata una riduzione dei linfonodi spontanea e visto le sue buone condizioni fisiche?
Se mia mamma si rifiuta di eseguire l'autotrapianto ha comunque possibilita' di guarire definitivamente dalla sua malattia?
Scusandomi per essermi dilungata attendo con ansia una Vs. risposta.
Grazie